Conte sapeva? Siena non conferma

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Nella procura della Federcalcio due sono le squadre al lavoro. Un pool si prepara a sostenere l’accusa nel primo procedimento sportivo sullo scandalo scommesse che prenderà il via il 31 maggio e un gruppo di investigatori è impegnato a limare il calendario degli interrogatori che daranno vita al secondo processo. Tra i testimoni da ascoltare ci sarà spazio per l’ex tecnico del Siena, Antonio Conte. L’attuale allenatore della Juve è finito al centro dello scandalo per le dichiarazioni di uno dei due grandi pentiti dell’inchiesta: Filippo Carobbio, difensore del Siena nella passata stagione, ha raccontato agli uomini del pm del pallone Stefano Palazzi di come Conte avesse rassicurato la squadra toscana prima della sfida di Novara del primo maggio 2011 parlando durante la riunione pre gara di un risultato di parità già concordato. Conte verrà convocato da Palazzi solo dopo che gli inquirenti federali avranno riascoltato Carobbio perché dall’ex difensore del Siena la procura della Figc vuole avere un quadro più dettagliato: Carobbio viene ritenuto molto credibile, ma, allo stesso tempo, nessuno dei sei fra dirigenti e giocatori di quel Siena ascoltati ha confermato la versione fornita dal pentito. Più definita appare, invece, agli uomini di Palazzi quella che, per l’accusa, potrebbe concretizzarsi come una combine tentata. Per Albinoleffe-Siena del 29 maggio scorso, infatti, alle parole di Carobbio sono seguite le conferme, più o meno sfumate, di altri tesserati. Particolare che, sempre per gli inquirenti, inguaierebbe la posizione di Cristian Stellini, collaboratore tecnico di Conte al Siena l’anno scorso e oggi alla Juve. Stellini, secondo Carobbio, avrebbe chiesto all’ex difensore e a Terzi di sondare il terreno per un possibile accordo con l’AlbinoLeffe in vista della partita di ritorno con i bergamaschi, cosa che, per la procura, sarebbe avvenuta. E’ probabile che Conte, così come il presidente del Siena Massimo Mezzaroma, vengano messi in agenda per la prima settimana di giugno, ma molto dipenderà da quando il pool di Palazzi potrà convocare Carobbio. Da Siena, intanto, arriva la ferma presa di posizione proprio di Mezzaroma. «Ricordo precisa - la determinazione maniacale del gruppo dell’anno scorso, tecnici inclusi, nel raggiungere in ogni partita la vittoria anche e non solo allo scopo di maturare il consistente premio che la società aveva messo a disposizione in caso di promozione da primi».

Fonte: La Stampa (articolo a frima di Gugliemo Buccheri)

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